Effettivamente, come ho già detto, sono morto dal ridere nel vedere Ken come accessorio ma sopratutto nella sua ricerca della virilità; perché ribalta la situazione e ci fa vedere anche il lato innocente dell’uomo.
Comunque io proponevo anche la presenza di personaggi maschili positivi per mostrare tutto lo spettro della situazione.
Barbieland è lo specchio della realtà odierna: alla fine del film si dice “[i maschi] devono pur partire da qualche parte”, allo stesso modo in cui un maschilista potrebbe dire che le donne devono partire da qualche parte; quindi Barbieland rimane nazifemminista tanto quanto è maschilista oggi il nostro mondo, in cui le donne sono libere ma non sono viste spesso all’altezza.
Insomma dico che Barbie non raggiunge il femminismo (parità), proprone solo la versione ribaltata della conquista dei diritti delle donne. E entrambi i mondi terminano con una apparente sconfitta della disparità, che sopravvive però nella mente dei suoi abitanti.
Per me sarebbe stato meglio, ma decisamente più scontato, raggiungere un effettiva parità alla fine. Per questo ho espresso la mancanza di uomini positivi, che comunque potevano anche un minimo esserci eh.
Il problema è che a una visione superficiale lancia un messaggio che si può mal interpretare.
Ma se si prende come: i ruoli sono invertiti e basta, non proponiamo una soluzione, solo un medium per farvi capire cosa pensa l’uomo della donna e viceversa; allora lo trovo un eccellente film, che di fatti è
“Ma Barbie è un giocattolo quindi è un film per Bambini”
Se si prende solo superficialemente è divertente; io mi sono fatto delle risate insieme alla mia ragazza che mai.
Se si vuole fare una critica a come è trattato il tema, beh sì, scricchiola, ad esempio: non c’è un solo personaggio maschile positivo. O sono cattivi e filo-patriarcato; oppure sono semplicemente rincoglioniti, dove il loro ruolo è dire parole in spagnolo in senso comico tipo “boligrafo”
Mi sono prefissato di studiare con metodo quando torno a casa, ma soprattutto di terminare prima delle 17, di modo che mi sarei lasciato la sera libera. Indovinate chi ha dormito fino alle 17 dopo pranzo? :>
Non penso si sia mai detto che linux è a prova di “utonto”. Tutto il contrario semmai xd
Diciamo che almeno il mio liceo organizza un (solo) laboratorio di poesia con un poeta ogni anno. Vi ho partecipato l’anno scorso e ho importunato i compagni-poeti chiedendo contatti per scambiarci poesie: l’unica relazione rimasta è molto superficiale, non saprei neanche come costruirci sopra qualcosa di più. Per di più è un ragazzo un po’ incostante nello studio anche della poetica che non approfondisce.
Altro non ho trovato.
In libreria dovrei andare a scambiare due parole con chi si fa un giro?
Provo a stare aggiornato col giornale locale su eventi, è la mia unica possibilità di informazionie in quanto non ho social tradizionali. Ma suddetti eventi sono rari, e secondo me frequentati da anziani per lo più.
In linea di principio quindi mi consigli di attaccare bottone con chi frequenta ambienti come librerie o biblioteche o eventi?